“La fata aspettò qualche istante, poi continuò: «Guarda dentro te stesso. Che cos'è che ti fa paura?»
La fata aveva di nuovo indovinato! Andre aveva paura di qualcosa, e quel qualcosa lo bloccava. Ecco perché non riusciva più a sentire il vento, e nemmeno ad ascoltare se stesso.
Il principino divenne serio e iniziò a pensare.
Ma più pensava e meno ci capiva. Che cos'era, che cos'era quello che lo spaventava? Qualcosa doveva pur esserci…
La fata attendeva tranquilla, senza dire nulla. Aveva iniziato anche a riavviarsi i capelli.
Ad un certo punto, il principino sembrò smettere di pensare: raccolse un ramoscello e iniziò a vergare alcuni cerchi sul terreno, con la testa abbassata.
Dopo qualche minuto che disegnava, Andre disse, come ipnotizzato, senza alzare il capo: «Ho paura di non essere più libero. Ho paura di dover appartenere a qualcuno»
La fata allora sorrise, con la bocca e tutti gli occhi, e disse: «Piccolo mio, ma non lo sai che per essere felici tutto ciò che bisogna fare è proprio appartenere a qualcuno?»”
Estratto di: Solignani, Tiziano. “9 storie mai raccontate.” Narcissus Self Publishing, 2012-11-29. iBooks.
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