«In Russia, la foresta tende i rami ai naufraghi. I ribelli, i banditi, i puri di cuore, i partigiani e tutti quelli che accettano di ubbidire solo alle leggi non scritte si rifugiano nella taiga. Un bosco non ha mai rifiutato di accogliere qualcuno.»
Sylvain Tesson – Nelle foreste siberiane
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