Decreto legge pubblicato, entrato in vigore nella mezzanotte di ieri tra il 25 e il 26 marzo.
Con questo provvedimento, hanno voluto dare una cornice giuridica più organica a quanto fatto finora in modo piuttosto scomposto e giuridicamente discutibile, come purtroppo quasi imposto dall’urgenza di intervenire.
La novità più rilevante è che non ci sono più sanzioni penali, ma multe, che però di fatto sono peggio per chi le riceve – anche tutte le denunce precedenti saranno convertite in multe.
Ricordati che è sempre un decreto legge, il Parlamento può fare modifiche nei prossimi due mesi e può anche, anche se è estremamente improbabile, decadere.