«Come il padrone di una filanda, collocati gli operai ai loro posti, passeggia per lo stabilimento e notando l’immobilità o il suono insolito, stridulo e troppo forte di un fuso, accorre, lo trattiene o gli imprime il movimento dovuto, cosí anche Anna Pavlovna,
passeggiando per il suo salotto, si avvicinava a un gruppo ammutolito o troppo animato e con una sola parola o uno spostamento riavviava il meccanismo regolare e composto della conversazione»
Lev Tolstoj – Guerra e pace
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