«Ma io vi dico: amate anche i vostri nemici, pregate per quelli che vi perseguitano.» (Matteo 5:44 ICL00D)
È possibile amare i propri nemici?
Ma chi sono, prima ancora, i nostri nemici?
Sono quelli esterni, le persone per cui proviamo avversione, o sono anche quelli interni, le nostre inadeguatezze, i nostri limiti, la nostra finitezza, ciò che in qualche modo fa parte di noi e percepiamo negativamente come un ostacolo?
Prova ad esempio a chiedere ad una persona che soffre di disturbo panico se non considera la sua stessa fobia non solo un nemico, ma il suo più grande nemico… O a chi, ad esempio, non riesce ad apprezzare il proprio corpo e lo detesta…
Quindi, è possibile amare chi ci ha fatto male? Amare una fobia, che ci costringe a vivere reclusi in casa, un corpo che non ci assiste mai come vorremmo, che vediamo brutto, inutile, ridicolo, vergognoso..?
A te la risposta ??