«La verità è che chi non ha una preparazione sistematica ed effettiva in tema di diritto sostanziale e processuale – cosa che spesso non hanno nemmeno molti avvocati – non è affatto in grado di fare la benché minima valutazione della bontà della strategia e delle impostazioni proposte da un bravo avvocato.
Un cliente, sfornito di formazione giuridica, potrà al massimo vedere se l’avvocato è al corrente delle ultime massime di Cassazione, da lui magari appena «scovate» tramite una ricerca su google, cosa che, tuttavia, non prova assolutamente nulla: l’avvocato potrebbe essere un idiota, che però legge gli aggiornamenti della Cassazione, oppure un professionista bravissimo che, giustamente, segue poco le evoluzioni della Suprema Corte, perché, come in effetti opino anche io, la giurisprudenza serve per lo più a coloro che non capiscono il diritto.»
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