Il disclaimer di riservatezza in fondo alle mail degli avvocati trasmette esattamente questo messaggio a chi lo legge:
«Sono un coglione. La gente mi affida dati sensibili e delicati e io qualche volta li mando in giro per la rete a sconosciuti perché – sai – non ho dimestichezza coi computer ohohoh ihihih uhuhuh. Per rimediare a questo inconveniente, anziché cercare di lavorare con criterio, come dovrei, ho invece pensato di: a) frantumare i coglioni a tutti quelli che ricevono mail da me b) far contemporaneamente sapere a tutti che sono bambino speciale. Questo è un messaggio subliminale, non stamparlo così potrai salvare un albero!»
Forse è il caso di riconsiderare.
Nessuno vuole dare i suoi dati in mano a qualcuno che potrebbe non riuscire a custodirli bene. Non si trasmette un messaggio di cura e attenzione, ma l’esatto opposto.
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