«Quando cominci veramente a lasciar perdere, succede così. Ti parte dentro una fitta di dolore segreta, inaspettata. E subito dopo, un senso di leggerezza.
Vale la pena rifletterci, sulla leggerezza.
Non si tratta solo di sollievo. Contiene una forma strana di piacere, niente a che fare con masochismo o vendetta, niente di personale, insomma.
E’ il piacere spontaneo di quando si constata che il progetto non corrisponde più alla struttura, che l’edificio non può stare su; è il piacere di riconsiderare dal principio tutto ciò che esiste di contraddittorio, persistente e irriducibile nella vita.»
(Alice Munro)