«Eppure ci sono dei momenti in cui uno si sente libero
dall’identificazione con le inadeguatezze e le limitazioni umane. In questi momenti, uno immagina di trovarsi da qualche parte su un piccolo pianeta, guardando con meraviglia la fredda ma nonostante tutto commovente bellezza dell’eternità, l’imperscrutabile.
La vita e la morte confluiscono in un tutt’uno, e non c’è né evoluzione né destino, soltanto essere.»
(Albert Einstein)