/n«Non appena rinuncio allo sfolgorio delle cose inutili, soltanto allora mi accorgo di essere entrato nel mistero dell’amore. Scopro pure che non amo nessuno finchè non trovo qualcosa di buono in lui, o che, in un modo o nell’altro, il mio interlocutore è amabile.
Scopro anche che Dio non mi ha mai amato perchè io sono amabile, ma che lo sono diventato perchè Dio si è degnato di riversare su di me la sua bontà, la sua misericordia, il suo amore.
Sarebbe utile che io imparassi ad essere altrettanto generoso col mio prossimo; e se non riesco a trovarlo amabile, non mi rimane altro che renderlo tale, riversandovi l’amore allo stesso modo col quale Dio ha fatto con me: soltanto allora riuscirò a provocare la risposta dell’amore.
Solo a quel punto la mia personalità guarisce e faccio la grande scoperta che nessuno è felice finchè non ama sia Dio sia il prossimo.»
(Fulton J. Sheen, da “Avvento e Natale”)