««La “scristianizzazione” è arrivata a livelli impensabili» continua. «Alcuni sono soddisfatti, altri dispiaciuti, in ogni caso nessuno può negare che i nostri figli non hanno più le chiavi per comprendere il mondo che li circonda, la letteratura del loro paese, i 1.500 anni di cultura e di storia che li hanno preceduti. Stiamo assistendo a un disastro culturale ed è mio dovere di professore fare di tutto per limitare i danni»»
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