«Vorrei tanto sentire almeno qualcuno
dire e dirci: non preoccupatevi più di tanto,
la prudenza, certo, è cosa buona e giusta,
ma le minacce alla nostra vita sono sempre presenti,
sempre pressanti,
quindi non perderti questa primissima fioritura del mandorlo sotto casa, no, non perdertela per nulla al mondo,
non ti amareggiare,
ma lasciati invece ammorbidire il cuore,
lasciati accarezzare dal sole freschissimo di marzo,
anche se muori e moriamo ad ogni istante,
c’è qualche cosa in noi che se la gode, stabile e certo, saldo e costante, mentre l’immagine di questo mondo passa,
con tutti i suoi potenti caciaroni,
la gemma del mandorlo si schiude proprio adesso,
come il tuo cuore
se la ascolta.»
(Marco Guzzi)