Considero il termine «medioevale» e quello di «troglodita» entrambi quali ambiti riconoscimenti e più felici complimenti: l’uomo del paleolitico, dapprima, e quello medioevale, poi, erano infinitamente più intelligenti e meritevoli di stima dell’uomo contemporaneo e non avrebbero mai né pensato, né detto, né fatto le cazzate che, con profonda convinzione, si pensano, dicono e fanno oggi.