«Si alzerà il vento e ci porterà via. È il destino dei popoli che invertono il senso del piacere e del dolore, invertono il bene e il male, tagliano le loro radici e restano sradicati come cespugli che rotolano. I popoli che non distinguono il bene dal male, non distinguono il vero dal falso. Dopo aver conquistato il diritto a far smembrare il proprio bimbo nel proprio ventre, di oltraggiare un Uomo torturato a morte su una Croce e sua Madre che lo guarda morire nei Pride, dopo aver fatto sbarcare a Cannes il diritto di mostrare la profanazione del simbolo della salvezza diventato corpo estraneo nel tubo digerente distale, il diritto a lavorare, a correre nei boschi, andare sugli scivoli ai giardinetti, andare a scuola, ovviamente andare a Messa, e sedersi in un bar per una tazza di tea, il diritto elementare di non volere l’inoculazione di dubbi farmaci in fase sperimentale, è stato perso. È stato perso per una malattia che se ben curata (Vit D, vit C, zinco, aspirina, idrossiclorochina, cortisone, eparina e se tutto va male plasma iperimmune) ha la mortalità più bassa di una normale influenza.»
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