Restiamo autentici.

Per un occidente demenzializzato, codardizzato, invigliacchito, puritanizzato, ginostradizzato, totalmente sbriciolato e che non ha saputo conservare che il peggio della sua tradizione, ripudiando il resto o vergognandosene, io dovrei odiare la Russia?

Ma non ci penso nemmeno lontanamente.

La Russia, tramite i suoi grandi autori – penso, prima di tutto a Goncarov, stranamente, poi anche a Tolstoj, Dostoevskij e tutti gli altri – mi ha spiegato chi sono davvero io, cosa c’è dentro alla mia anima e in quella dei miei simili, molto meglio dei cretini che sono al comando in occidente, sia nella politica che nella cultura che nell’editoria.

Sono dispiaciuto, anche se per nulla spaventato, da quello che sta accadendo, ma trovo un po’ volgarotto, e persino da cretinetti, parteggiare apertamente per uno o per l’altro – salva sempre, ovviamente, la tutela della popolazione civile – in vicende che sono sempre molto più grandi di quel che possono sembrare.

Nessuno sa davvero come stia andando questa guerra, chi la vincerà e se sarà utile per chi sembrerà uscirne vittorioso, ma questo è quello che accade con tutti i conflitti armati, la cui storia si può tentare di ricostruire spesso dopo qualche tempo, raccogliendo e analizzando con cura le fonti e le testimonianze.

Solo un governo di malati mentali come quello che abbiamo attualmente, grazie al sostegno dell’intera classe politica italiana, poteva pensare di mandare ad una delle due parti armi offensive, cagando nuovamente sulla costituzione italiana, che come noto ripudia la guerra, ma soprattutto esponendo il popolo a un potenziale
coinvolgimento nel conflitto stesso, che può – con le armi attuali – uscire dall’area sinora interessata e riguardare anche il territorio Italiano.

Solo una irresponsabile totale come la vonderLeyen poteva avere l’idea di insistere in questo momento per l’ingresso nella UE dell’Ucraina, come se il popolo ucraino non fosse già abbastanza provato e come se questo non fosse, all’esatto opposto, uno dei motivi alla base del conflitto.

Ma, d’altra parte, se una donna ha l’occasione di scatenare una guerra mondiale vuoi che non cerchi di coglierla?

Mi sembrerebbe pretendere troppo.

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Da leggere con attenzione e conservare con cura.

«L’utilizzo di Instagram può avere forti ripercussioni psicologiche in particolare sugli adolescenti»

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«preghiamo tutti insieme il Signore, perché sia con voi, in codesto viaggio, e sempre; e sopra tutto vi dia forza, vi dia amore di volere ciò ch’Egli ha voluto»

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«Ora, svanito cosí dolorosamente quel sogno, si pentiva d’essere andata troppo avanti, e, tra tante cagioni di tremare, tremava anche per quel pudore che non nasce dalla trista scienza del male, per quel pudore che ignora se stesso, somigliante alla paura del fanciullo, che trema nelle tenebre, senza saper di che.»

Alessandro Manzoni – I promessi sposi. Storia della colonna infame

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L’egoista vede gli altri, ma mette loro davan …

L’egoista vede gli altri, ma mette loro davanti se stesso, l’egocentrato vede solo se stesso, dagli altri é completamente scollegato.

Sicuramente l’egoista é più cattivo dell’altro, ma é anche più genuino e finisce per imporsi solo quando fa comodo a lui, mentre
l’egocentrato, pur essendo magari più ingenuo, non si spende a favore degli altri nemmeno per quelle cose che non gli costerebbero nulla, come una buona parola, un po’ di comprensione o di ascolto.

L’evoluzione delle relazioni negli ultimi decenni si è spostata dalla figura dell’egoista a quella dell’egocentrato.