In questa parte del libro, ti parlo di pratiche «individuali» come il journaling, cioè tenere un diario con i tarocchi, la meditazione e l’autolettura.
In questi casi, non usi gli arcani con altri o per altri, ma da solo, con te stesso, per scopi di introspezione, analisi, crescita personale ed evoluzioni.
Tieni ben presente, però, che la distinzione tra pratiche individuali e pratiche di lettura verso altri è molto più apparente che reale.
Infatti, anche nelle lettura che farai per altri c’è un’importantissima evoluzione e crescita da parte tua. Questo è il bello del counseling: che aiutando gli altri, metti a posto e capisci tante cose anche di te stesso.
Come ha detto il cardinale Comastri, «i malati sono la “terapia” che Dio usa per guarire i “sani”».
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