É sempre per serendipità che ci s’incontra. Così fu anche per loro.
Affidarono i corpi all’abbraccio metallico accennato da una panchina, di fronte alla saracinesca calata di un caffè.
Guardarono i tavolini deserti – insistevano abbandonati come piante rinsecchite – e si diedero a conversare, con piacere ed attenzione.
Trascorsi venti minuti, lui lo realizzò: lei non aveva ancora mai menzionato il covid.
Fu così che s’innamorò.
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